Anche Paypal, dopo Amazon e EveryDNS, abbandona WikiLeaks, in quanto ha violato la PayPal Acceptable Use Policy, nella quale si indica che il servizio di pagamento non può essere usato per qualsiasi attività che incoraggi, promuova, faciliti o istruisca altri ad intraprendere azioni illegali.
l sito è ora raggiungibile sono tramite l’indirizzo IP e non più tramite il suo nome DNS.
L’impressione di queste ore è che Julian Assange potrà essere fermato. Wikileaks, invece, no.